Gromo – Si espande e arriva fino in Alta Val Seriana la protesta dei profughi provenienti dalla Libia. All’alba di ieri mattina il gruppo di 14 migranti accolti all’hotel Roma di Gromo ha bloccato la strada provinciale mettendo in mezzo alla carreggiata sedie e tavolini.
I profughi chiedono che venga dato loro un contributo che gli consenta di andarsene da Bergamo. L’odissea dei rifugiati è stata contrassegnata da continui trasferimenti in luoghi isolati all’interno della Val Seriana. Già nel luglio scorso i profughi si erano ribellati all’ennesimo spostamento da Bianzano a Lizzola nell’hotel di proprietà dell’Onerevole Piffari dell’Italia dei Valori, per poi essere spostati a Gromo. Stamattina si è svolto un incontro tra i responsabili della Prefettura e protagonisti della protesta.
Continuano invece le trattative in Casa Amadei, teatro della rivolta avvenuta una settimana fa. Caritas, che gestisce l’accoglienza di 160 profughi, sui 300 presenti in provincia, rinnova la disponibilità ad ospitarli fino a febbraio, quando il Ministero degli Interni smetterà di erogare il contributo per l’accoglienza. Nel frattempo Caritas continua a ribadire la propria indisponibilità a dare aiuti in denaro, ma apre alla possibilità di coprire i costi di viaggio per chi volesse andarsene.
ovviamente i costi del viaggio non li accetta nessuno vero? molto meglio restare in italia con vitto ed alloggio gratis… scema io che continuo a pagare il mutuo
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