Che pericolo gli 80 euro di Renzi!

#machetilamenti – Vorrei raccontare, perché forse non tutti lo sanno, che scherzetti possono succedere con i famosi 80 euro della legge 66 dell’aprile 2014.

Infatti quello che è stato sbandierato come una sorta di toccasana per risolvere i problemi delle famiglie e addirittura rilanciare i consumi e l’economia, per me e per molti miei colleghi si è risolto in uno scherzetto diabolico per cui abbiamo deciso – gioco forza! – di rinunciare riservandoci di chiedere l’eventuale conguaglio a dicembre 2015.

Perché? Io sono una lavoratrice a progetto… una volta si sarebbe detto “a cottimo”, ma ai giorni nostri il cottimo è proibito e quindi lo si continua a fare ma con un altro nome, ovvero “progetto”: tanto lavoro si fa, tanto si viene pagati. Quindi non abbiamo una retribuzione fissa mensile, e quello che è ancor peggio è che dal 15 luglio al 15 di settembre l’attività del nostro committente (… non uno qualsiasi, ma un Ministero) è pressoché ferma e quindi i nostri compensi sono quasi a zero.

Ho così fatto una tristissima scoperta: pur rientrando il mio reddito annuale senza ombra di dubbio nella fascia degli aventi diritto (tra gli 8.000 e i 15.000 euro lordi all’anno) per l’erogazione del cosiddetto bonus il calcolo viene fatto mensilmente in proiezione, e quindi dopo l’agosto e il settembre a quasi zero il mio reddito potenziale scendeva in previsione sotto gli 8.000 e quindi, sorpresa! mi sono trovata non solo senza gli 80 euro, ma mi hanno sottratto gli 80 euro già erogati in precedenza, e tutti in una volta, col risultato che la mia busta paga di settembre è stata di -49,78 euro! Certo, poi me li hanno restituiti nel mesi successivi, ma la mia domanda è: se non avessi avuto da parte quattro-lire-quattro (perché sono vecchia e ho mantenuto la consuetudine del mettere da parte anche solo 10 euro al mese per le emergenze…) che cosa avrei fatto?

Quando ho chiesto spiegazioni mi è stato detto che chi guadagna sotto gli 8.000 non ha diritto agli 80 euro perché gode di altre agevolazioni, solo che nel mio caso le agevolazioni in questione mi sarebbero state riconosciute solo nella dichiarazione di giugno dell’anno seguente… e quindi intanto attaccati al tram, come si direbbe a Milano!

Adesso scopriremo se a dicembre 2015 me li daranno veramente tutti in una volta! Ve lo farò sapere.

Ciao

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