Bergamo – Nella mattina di ieri si è svolta la protesta dei facchini delle cooperativa Hydra, che gestisce il sistema dei trasporti pesanti (farmaci, carelli, pasti) all’interno nel nuovo ospedale di Bergamo. La contestazione è andata in scena sotto la sede della CGIL, responsabile secondo Unione Sindacale di Base, di un atteggiamento troppo morbido nei confronti della cooperativa, poco democratico durante l’iter che ha portato alla votazione dell’accordo e soprattutto USB contesta alla CGIL la diffusione di informazioni sbagliate riguardo alla Cassa integrazione in Deroga. (secondo la funzionaria della FILCAMS CGIL ai facchini la Cassa in Deroga non era applicabile).
La vicenda incomincia ad inizio gennaio, quando il consorzio Hydra, (che a sua volta ha ricevuto l’appato da Siram che a sua volta l’ha ricevuto dall’Ospedale Papa Giovanni) annuncia l’esubero di 27 persone su 90 dipendenti.
In un primo momento l’azienda avanza la richiesta di riduzione dell’orario dal full time alle 15 ore settimanali ovvero uno stipendio di circa 300 €. Offerta rispedita al mittente. Le trattative sono andate avanti sino al 17 marzo giorno nel quale USB proclama un primo sciopero.
Sciopero che, tolti i lavoratori precettati ha raggiunto una percentuale di adesione vicinissima al 100%. Quello seguente del 28 Marzo, contro il fumoso sistema degli appalti al ribasso, ha visto un partecipazione molto simile.
L’accordo contestato ieri firmato dalla sola CGIL prevede le dimissioni incentivate a fronte di una buonuscita progressiva al ribasso: 5000 € per coloro che decidono subito, 3000 per i lavoratori che decidono dal 16 al 30 aprile, dal 1° al 31 maggio di 2.000 e dal 1° al 30 giugno di 1.000 euro. Non è chiara la “ratio” per cui l’azienda impone fretta nel decidere. La votazione di questo accordo è avventuta il 28 Marzo giorno nel quale USB (quindi il 50% dei lavoratori) era fuori dai cancelli, di fatto facendo si che l’accordo venisse votato da pochi lavoratori, alcuni testimoni parlano di 3 persone.
USB pretende che l’accordo firmato unilateralmente dalla FILCAMS venga sottoposto al vaglio di tutti i lavoratori.