Bergamo – La notizia risale a qualche settimana fa ed è stata accolta con grande favore da più parti; l’accordo siglato da Inps e giunta Gori per la sistemazione dell’area dell’ex gasometro, accanto alla stazione, permetterà la realizzazione di un nuovo parcheggio da 298 posti auto (292 a uso pubblico e 6 per portatori di handicap), così suddivisi: 175 per la sosta ad abbonamento, 117 per l a rotazione pubblica. Le tariffe saranno in linea con quelle del parcheggio alla stazione autolinee: 1,40 euro all’ora e 1,20 euro per le ore notturne e nei festivi. La tariffa massima giornaliera sarà di 10 euro: 50 euro mensili per gli abbonamenti, 40 per i pendolari e 75 per quelli full time.I novemila metri quadrati dell’area saranno soggetti a bonifica da parte dell’Inps (che riceverà da Atb un canone annuale per nove anni di 70 mila euro) e il parcheggio, pronto nel 2018, sarà dato in gestione all’Atb, a fronte di un investimento di 1 milione 700 mila euro.
La vicenda dell’ex gasometro è complessa e ormai annosa: la proprietà era del comune fino al 1992, quando è stata venduta all’Inps, che l’ha acquistata per 6 miliardi di lire con l’obiettivo di costruirci una sede. Negli anni, però, l’ente ha abbandonato l’idea e il terreno è rimasto totalmente abbandonato a se stesso. Da tempo si cercava un accordo con l’Inps per la sistemazione dell’area.
L’operazione non è però scevra da criticità e punti ancora non chiari: verranno infatti tolti molti parcheggi non a pagamento nel quartiere (primi fra tutti, quelli del piazzale della Malpensata), mentre la possibilità di un collegamento pedonale con la stazione (proposto dalle opposizioni) è stato dichiarato “complicato” dalla giunta.
Inoltre, difficile non pensare al recentissimo parcheggio vicino alla stazione, con tariffe simili e nato per ovviare al continuo avvicendamento di macchine in divieto di sosta, che però si è rivelato poco utilizzato ed è tuttora per lo più vuoto anche nelle ore di punta.
Oltre alla concreta utilità, infine, rimane il problema della diminuzione di posti auto gratuiti per i residenti del quartiere: con la trasformazione del piazzale della Malpensata in parco, verranno persi molti parcheggi a strisce bianche, sostituiti da quelli dell’ex gasometro, a pagamento; sul piazzale resterà solo un centinaio di posti, che diventerà però a strisce blu.
La riqualificazione del quartiere, che tanto sta a cuore al sindaco Gori, non tiene dunque conto di un aspetto fondamentale per i residenti della Malpensata, in particolare per chi non può permettersi un abbonamento di 50 euro al mese per parcheggiare l’auto.