Bergamo – Ieri pomeriggio, in piazza Matteotti, davanti al Comune di Bergamo, si è tenuto un presidio in solidarietà al popolo palestinese, come avvenuto in questo periodo in diverse città italiane e non solo. Il presidio, chiamato dai Giovani Palestinesi d’Italia, e a cui hanno aderito tantissime associazioni solidali sul territorio, ha visto un’altissima partecipazione e la piazza gremita.
Sono stati diversi gli interventi avvenuti durante il presidio, da giovani a meno giovani che hanno preso in mano il microfono per denunciare i soprusi ai quali il popolo palestinese deve sottostare ormai da anni e anni, vittima oltretutto di una narrazione spesso fuorviante da parte dei media.
L’immaginario in cui viene circoscritta la situazione in Palestina è un immaginario, infatti, troppo spesso costituito da termini quali “conflitto”, “guerra”, in una situazione in cui in realtà la stragrande maggioranza delle vittime si conta tra i palestinesi, con centinaia di morti contati nella Striscia di Gaza e non solo, con perpetui bombardamenti dell’esercito d’Israele sui territori occupati, in cui un regime di oppressione e repressione, ampiamente documentato, viene però ignorato dai media nazionali. L’obbiettivo del presidio svoltosi ieri in centro a Bergamo è stato anche quello di denunciare a gran voce la narrazione distorta e falsata dei media a netto sfavore del popolo palestinese, che invece ha provato a farsi sentire anche con manifestazioni di massa e con uno sciopero generale che coinvolgesse tutti i lavoratori e le lavoratrici dei territori occupati.
Il presidio di ieri, e tutti quelli che verranno, a Bergamo e altrove, vorranno essere di supporto solidale al popolo palestinese, contro l’occupazione israeliana, per una Palestina libera.