A 71 anni dalla morte, anche questo 8 febbraio Bergamo ha ricordato il partigiano Ferruccio dell’Orto, giovane appartenente alla S.A.P. (squadra di azione patriottica) bergamasca, che fu ucciso dai fascisti nel 1945 a soli diciassette anni.
La commemorazione ha avuto luogo davanti alla lapide posta in via Pignolo, vicino a piazza Santo spirito; si sono susseguiti interventi di diverse realtà presenti e non è mancata la testimonianza di un partigiano, che in collaborazione con l’Isrec ha raccontato la sua esperienza. Diversi sono stati i riferimenti all’attualità bergamasca, in particolare alla controversia sulla revoca alla cittadinanza onoraria a Mussolini, per la quale si sta portando avanti da ottobre una raccolta firme in tutta la città; molto criticate le posizioni del sindaco Gori, che aveva dichiarato la sua contrarietà all’iniziativa. Con preoccupazione si è poi parlato dello sdoganamento dei movimenti neofascisti come Casapound e Forza Nuova, che anche a Bergamo stanno ottenendo un’agibilità politica sempre maggiore; a tal proposito l’appuntamento ha rilanciato le prossime iniziative antifasciste in città, che culmineranno sabato 27 febbraio con un corteo per le vie del centro.
Al termine della commemorazione, sono state sanzionate con scritte le sedi di Forza nuova e Casapound.