Bergamo – Questo fine settimana si terrà in via Monte Grigna, nel quartiere della Celadina, la sesta edizione del festival Celada in Strada, organizzato dal Comitato di Lotta per la Casa di Bergamo. L’edizione di quest’anno assume per il Comitato una valenza particolare: all’inizio di agosto infatti, la palazzina liberata della via ha subito un attacco senza precedenti da parte delle istituzioni, per cui Enel, su mandato della Prefettura, ha forzato la porta e privato lo stabile e i suoi abitanti di tutti i contatori e quindi dell’energia elettrica. Il Comitato di Lotta per la Casa non si è lasciato scoraggiare e, usando l’hashtag #lenergianoncimanca, si è subito mobilitato organizzando assemblee, presidi e conferenze stampa, e continuando a organizzare iniziative in via Monte Grigna, come grigliate e aperitivi, anche se la situazione era divenuta oggettivamente molto difficile.
Dal 6 agosto le persone che vivono all’interno dello stabile, riqualificato negli anni a loro spese, conduicono una lotta di sopravvivenza, recuperando l‘energia tramite vari espedienti: dalla solidarietà dei vicini abitanti del quartiere, che allungano cavi dalle proprie abitazioni, alle batterie delle automobili, a lampadine e torce a pile. La situazione, però, a detta degli abitanti, diventerà presto insostenibile a causa dell‘avvicinarsi dell’autunno e dell’inverno, per cui diverrà praticamente impossibile vivere, dato il freddo e il buio. Proprio per far fronte a questa situazione emergenziale, il Comitato di Lotta per la Casa ha iniziato a intavolare una trattativa con il Comune di Bergamo, ad oggi incontrato per due volte. Dopo una prima chiusura da parte dell’amministrazione comunale, sembra ora che un margine di dialogo e trattativa si sia aperto. Il Comitato ha presentato un progetto di autorecupero della palazzina al civico 11, scrivendo un documento in cui vengono esplicate tutte le iniziative svolte dal febbraio del 2014, quando la palazzina venne liberata.
Oltre alla riqualificazione dell’edificio a livello strutturale, le persone che popolano la palazzina negli anni hanno saputo intessere relazioni con gli altri abitanti della via, ricreando un tessuto sociale che non era mai esistito in via Monte Grigna, zona relegata nell’anonimato e nell’indifferenza dei grandi caseggiati popolari di periferia. Negli anni le persone che abitano la palazzina e i membri del Comitato hanno costruito numerose iniziative culturali e sociali che, se fosse riconosciuto loro un percorso di autorecupero, continuerebbero a portare avanti. L’esempio più notevole di queste attività è proprio la festa di Celada in Strada: fin dai primi mesi di insediamento nella via questo festival popolare ha saputo convogliare in una tre giorni le più diverse realtà e persone, proponendo concerti, mostre, spettacoli, aperitivi, pranzi sociali, attività per bambini, sport e molto altro. Grazie a un’iniziativa del genere, la via ha ripreso vita e colore, e quest’anno in particolare assume una valenza ancora più importante, data la critica situazione in cui vertono via Monte Grigna 11 e i suoi abitanti, che così scrivono sulla loro pagina Facebook: „[…] Crediamo fortemente in quello che ha scritto Blu sulle mura del civico 13: un tetto per tutti significa che ognuna e ognuno di noi ha diritto a una casa, un luogo in cui poter vivere dignitosamente con a propria famiglia, con i propri cari, in un contesto solidale e comunitario, in quartieri e strade sicure perché attraversate da uomini e donne che hanno a cuore il proprio quartiere e chi lo abita. Continueremo a muoverci in questa direzione, pensando che sia l’unica possibile per dare vita a una città davvero accessbile a tutte e tutti, senza differenze di genere, provenienza o classe. Vi aspettiamo il 13, 14 e 15 settembre a Celada in Strada!“
Foto di Matilde Tomasoni