Cividate al Piano – Dopo aver incastonato il Sole delle Alpi nella piazza di Cividate, il piccolo comune della bassa bergamasca ritorna agli onori della cronaca per essersi indebitato per circa due milioni di euro a causa di un contenzioso con Enel Rete Gas S.p.A.
Se a settembre, il Gip decise che il Sole delle Alpi “[…] rientrasse nella discrezionalità amministrativa incensurabile in sede penale, per la modestia del rilievo economico […]“ questa volta la rilevanza economica è di ben altra entità.
Tutto è iniziato quando il Comune di Cividate ha deciso, il 26 Novembre 2007, di procedere al riscatto anticipato della concessione della rete del gas ad Enel Rete Gas per appaltarla a G.E.I. (Gestione Energetica Impianti S.p.a.) di Crema. Quest’ultima, il 10 Febbraio 2009, inizia a gestire la rete di distribuzione del gas metano di Cividate al Piano. Un nuovo contratto che, secondo il sindaco Luciano Vescovi, avrebbe portato un vantaggio economico per le casse del comune.
L’amministrazione comunale ha pagato 14.520 per una consulenza di Varna S.r.l., che ha quantificato intorno ai 530 mila euro l’indennizzo del contratto. Cifre che ad Enel Rete Gas non quadrano, ed inizia quindi un contenzioso tra l’azienda e il piccolo comune, che si conclude con un pesante indennizzo stabilito dal collegio arbitrale a carico dell’amministrazione di 2.167.192,51 euro. In seguito all’accordo transattivo il lodo scende a circa 2.145.000 euro. Cifre nettamente superiori rispetto quella prevista dall’amministrazione leghista.
Sforando abbondantemente il Patto di Stabilità 2012, il comune ha quindi deciso di aprire un mutuo ventennale. Il sindaco Vescovi si è giustificato asserendo che: “[…] la rata annuale incassata dal gestore è pari a 150.000 euro che va a coprire i 116.295 euro di rata del mutuo.” Quindi secondo la maggioranza leghista il riscatto della rete del gas “non si sta rivelando un colpo di testa”.
Ma i dubbi fra i cittadini crescono. La principale perplessità riguarda le conseguenze negative della non osservanza del Patto di Stabilità. Impegnando infatti risorse per pagare il mutuo, il comune avrà a disposizione uno stanziamento considerevolmente minore dallo Stato e sarà costretto a ridurre altre spese. Alcune delle voci che potranno essere tagliate sono le spese di manutenzione ordinarie, l’erogazione di servizi assistenziali e il sostegno ad iniziative. Inoltre il comune non potrà contrarre un ulteriore mutuo per nuove opere pubbliche e avrà il divieto di assunzione di personale con il conseguente rallentamento dell’attività amministrativa.
Un altro dato importante riguarda le spese processuali che, in casi come questi, rischiano di essere rilevanti: a dicembre 2009, ammontavano già a circa 95.000 euro. Il presunto guadagno che il sindaco sostiene di incassare potrebbe finire direttamente nelle tasche di avvocati e tribunali.
Come si legge inoltre dal blog del gruppo di opposizione, il sindaco Vescovi ha dichiarato, durante il Consiglio comunale del 25 ottobre 2011: “Era una partita a poker, due ore di discussione per uscire con un nulla di fatto… Cioè capisce che a quel punto vale la pena tentarla, anche perché abbiamo comunque l’esempio di Brignano che è riuscito a chiudere il contenzioso circa 20 giorni fa, se non ricordo male, vincendolo. Quindi ci sono delle speranze, poi sarà il buon Dio a decidere.”
Evidentemente al sindaco le partite a poker piacciono, peccato che i soldi che ha perso con il suo azzardo non siano i suoi, ma quelli dei cittadini di Cividate.
In allegato il lodo-arbitrale.
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Il Sole delle Alpi non è solo una questione giuridica
dunque, il lodo arbitrale è datato 5 aprile 2011, è stato depositato il 29 luglio e protocollato il 20 settembre 2011…. non mi sembra quindi una questione proprio di questi giorni… chissà come mai siete andati a ripescarlo proprio adesso…mah!
ovviamente non mi azzardo neanche a pensare che dietro ci sia lo zampino del gruppo di MINORANZA grande cividate che sta cercando di distoglier l’attenzione dalla figura barbina fatta di recente riguardo ad un sito di stoccaggio di rifiuti, no no, sarebbe pura cattiveria pensarlo, e io non sono una persona cattiva…
Un bel coraggio a dire che c’e’ lo zampino della minoranza quando hanno. Nascosto il lodo fino all’ultimo nella speranza di non so’ quale ricorso , la verita’ che a fine mese si avra’ la cifra esatta dello sforamento del patto e poi vedremo come chiuderanno il bilancio preventivo , in soldoni stante le regole attuali la stessa cifra da restituire in tre anni oltre alle varie sanzioni , ma e’ colpa delle opposizioni sempre e comunque
tesoro, ho parlato della TEMPISTICA delle opposizioni quindi: o impari a leggere oppure stai come tuo solito sviando dal fatto che avete creato un polverone per distogliere l’attenzione dalla faccenda amianto a Cortenuova. A proposito, come è andata ieri sera? Mi risulta che abbiano detto che siccome la regione ha dato l’ok, il comune non può farci niente, è vero? No perchè quando è successo a Cividate avete detto a gran voce che l’amministrazione poteva, anzi no DOVEVA impedire tutto. Se fosse vero ( ripeto SE) adesso cosa avete intenzione di fare?
A proposito di Cortenuova, vedo che in questo sito non se ne parla per niente, strano no? A voler essere cattivi si può pensare che sia perchè l’amministrazione comunale è dalla parte “giusta”, quindi non è opportuno informare i 4 lettori delle puttanate che sta combinando.
ma io non sono una persona cattiva e quindi non lo penso per niente…