Zingonia – A giugno la notizia è rimbalzata su diversi quotidiani locali: nel gennaio del 2019 il complesso delle torri Anna e Athena di Zingonia verrà definitivamente abbattuto, per lasciare spazio a quella che dovrà essere, secondo le parole dell’assessore regionale Stefano Bolognini, una “riqualificazione totale del territorio di Zingonia, da troppo tempo lasciato al degrado e colpito sistematicamente da blitz dei carabinieri necessari ad arginarlo”. La riqualificazione prevista consisterebbe nella costruzione di strutture per esercizi commerciali o di servizi, per cui Infrastrutture Lombarde ha indetto un bando da oltre un milione di euro, apposito per la demolizione delle torri.
E le famiglie che vivono al loro interno? Ormai nelle sei torri sono rimaste solo diciotto famiglie: cinque di queste sono in attesa di entrare in appartamenti ad ora in ristrutturazione, sette sono ancora in cerca di una soluzione alternativa e altre sei, effettivamente proprietarie dei loro appartamenti, sono state coinvolte dal Comune e da Aler in una permuta che dovrebbe spostarle in altre zone della provincia. Queste famiglie dovrebbero comprare all’asta una casa, per non più di 19.500 euro, tra l’altro sborsando l’intera somma di tasca propria. Dal 2012 il Comitato dei residenti delle torri di Zingonia si oppone fermamente al loro abbattimento e soprattutto alle svalutanti condizioni di resa che sono state proposte agli inquilini degli appartamenti delle torri Anna e Athena: per chi sta ancora pagando un mutuo con lo scopo di divenire proprietario degli appartamenti, infatti, la soluzione abitativa proposta, consisterebbe nell’assegnazione di una casa Aler, per un affitto per due anni, poi rinnovabile previa valutazione, e 6000 euro di indennizzo. Insomma, chi ha pagato, o sta pagando, per anni un mutuo, tra sacrifici e rinunce, si ritrova ora a veder vanificato ogni sforzo compiuto, e a dover accettare una condizione non voluta, calata dall’alto di chi decide per le vite altrui.
Alcuni appartamenti all’interno delle torri sono già stati sgomberati dalle forze dell’ordine: le diciotto famiglie che ancora vivono in Anna e Athena a Zingonia si ritrovano a dover vivere tra abitazioni distrutte e sporcizia.
Inoltre, solo negli ultimi due mesi, si sono verificati almeno otto incendi proprio all’interno delle torri . A tal proposito il sindaco di Ciserano Enea Bagnini ha dichiarato di aver già “firmato l’ordinanza per chiedere l’abbattimento delle scale dei primi piani della torre Athena 2 come già avvenuto in precedenza per il condominio Athena 1″, per evitare “l’accesso ai piani alti di questi palazzi: noi non molliamo e continuiamo per la nostra strada“.
La questione, in ogni caso, è decisamente ancora aperta: una prima udienza si è svolta a Brescia, e la prossima si terrà il 10 ottobre prossimo. Quale sarà, a questo punto, il futuro dei residenti delle torri? Quale il reale contributo e sostegno delle istituzioni? Quale il futuro di Zingonia?