Bergamo – Questa la volontà del comune di Bergamo: vendere l’ex asilo “Principe di Napoli”, in via Pignolo 11. Lo stabile, venduto nel 1870 all’Ente Sociale con i fondi lasciati dall’artista Giacomo Trecourt con il vincolo dell’uso esclusivamente sociale, venne poi ceduto al comune nel 1998 con lo stesso, categorico, vincolo, ed è ora al centro di una battaglia tra giunta e opposizione, ma soprattutto tra giunta e cittadini.
Già il 4 luglio scorso in consiglio comunale Lega e Movimento 5 Stelle avevano presentato una mozione per la ristrutturazione dello stabile “come definito in una delibera comunale del 2008 con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro”. La ristrutturazione avrebbe poi dovuto ospitare un Centro Famiglia, che però in realtà venne realizzato altrove, mentre il progetto per via Pignolo fallì. Caso analogo nel 2013: si aprì un bando, destinato all’housing sociale, che andò però deserto. Alla luce di questi avvenimenti, e delle condizioni dello stabile che a quanto pare “non consentono una sostenibilità economica tale da essere convertito in housing sociale”, come spiega l’assessore Francesco Valesini in questa comunicazione comparsa sul sito del comune di Bergamo il 16 luglio, la decisione della giunta Gori diventa quella di vendere lo stabile, prevedendo un intervento di restauro conservativo destinato alla residenza, mantenendo però alcuni alloggi di proprietà comunale e un diritto di passo che attraverserà tutto il complesso per realizzare in futuro un collegamento pedonale tra via Pignolo e il parco Marenzi. Il ricavato della vendita dello stabile sarà destinato, afferma Valesini, a degli interventi sui quartieri di Grumello, Loreto, Longuelo e Valtesse, ad ora non compresi nel più grande progetto del Bando delle Periferie.
La delibera della vendita, che era prevista per lo scorso 25 luglio in consiglio comunale, era slittata grazie all’ottenimento di una sospensiva per via della mancanza del parere dell’Ats (vincolante secondo la legge regionale per quanto riguarda lo scioglimento degli enti di assistenza come l’ex asilo), poi però confermata. Ad ora, comunque, non si sa che cosa ne sarà dell’edificio, e con ogni probabilità si tornerà a parlare della questione in consiglio comunale a settembre, dopo l’estate. Nel frattempo però la città non rimane in silenzio a subire le decisioni dell’amministrazione: il comitato cittadino “Gruppo di opinione della Piazzetta” s.Spirito ha infatti intenzione di proporre una raccolta firme contro la svendita del patrimonio pubblico e culturale che l’ex Principe di Napoli rappresenta per la città. I cittadini chiedono a gran voce che il comune di Bergamo fermi il processo di vendita dell’immobile, e che venga aperto un tavolo di discussione reale tra l’amministrazione, il comitato e le altre associazioni per pensare a un dignitoso utilizzo pubblico dell’ex Principe di Napoli.