Bergamo – A distanza di 68 anni dall’omicidio di Ferruccio dell’Orto, la Bergamo antifascista ha ricordato quest’oggi la figura del giovane partigiano nel corso di una partecipata celebrazione tenutasi nel borgo di Pignolo. La figura di Ferruccio dell’Orto, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo ed esempio di lealtà e coraggio, non si affievolisce a oltre mezzo secolo di distanza. Il ricordo del compagno scomparso da parte della partigiana Angelica “Cocca” Casile si è avvicendato così agli interventi dei più giovani, a testimonianza del filo rosso che ancora lega le nuove generazioni all’esperienza resistenziale.
Dell’Orto fu assassinato l’8 febbraio del 1945 nel tentativo di disarmare un tenente repubblichino. Era un partigiano delle squadre d’azione patriottica, struttura clandestina che durante la Resistenza operava nei centri urbani del Nord Italia. In via Pignolo quella sera l’azione fallì e dell’Orto fu gravemente ferito da un proiettile al cuore. Tradotto nella caserma di via Galgario, fu torturato durante la sua ultima ora di vita nel tentativo di estorcere i nomi dei compagni e della compagne coinvolti nell’azione. Dell’Orto morì senza proferire parola a soli 17 anni, due mesi prima della Liberazione.
Negli interventi di quest’oggi è stato rilanciato anche l’appuntamento per la manifestazione nazionale del prossimo 16 marzo a Milano, in occasione del decimo anniversario dalla morte di Davide “Dax” Cesare, militante antifascista assassinato nel 2003 da un gruppo di neofascisti.
Testimonianza di Cocca Casile sull’uccisione di Ferruccio Dell’Orto:
[soundcloud id=’78424326′]
Articoli correlati: