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  1. Avv. Francesco Boschetti
    Avv. Francesco Boschetti at |

    Gentilissimi, questo è un problema molto diffuso. Sono un avvocato, mi occupo da anni di diritto dell’immigrazione e in modo particolare della cittadinanza italiana. Attraverso il mio sito professionale (www.avvocatoimmigrati.it), cerco di far conoscere a tutti il tipo di tutela offerta dalla legge agli stranieri che richiedono la cittadinanza italiana: il D.P.R. n. 362/94 stabilisce che il termine massimo per la conclusione del procedimento relativo alla cittadinanza italiana corrisponde a 730 giorni. Ciò nonostante, le pratiche di cittadinanza continuano a stare ferme sugli scaffali degli uffici amministrativi con tempi di attesa molto lunghi. Per quale motivo succede questo? E’ semplice: chi richiede la cittadinanza non è a conoscenza del fatto che, scaduti i due anni, la legge predispone degli strumenti di tutela per lo straniero ai fini dell’ottenimento della cittadinanza, che tuttavia devono essere esercitati con precise modalità. Se si tratta di cittadinanza per residenza, ad esempio, c’è un anno di tempo, scaduti i 2 anni, per proporre ricorso (quindi il ricorso va proposto entro 3 anni dalla presentazione della domanda). Per ogni approfondimento vi invito a visitare il mio sito professionale http://www.avvocatoimmigrati.it
    Cordiali saluti a tutti.
    Avv. Francesco Boschetti

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