Bergamo – L’avevano annunciato con anticipo e non sono mancati all’impegno preso. Oggi, nel contesto della giornata di mobilitazione studentesca nazionale, le scuole della provincia hanno risposto all’appello del neonato Coordinamento dei Collettivi e degli Studenti, dando vita ad una manifestazione decisamente partecipata: quattrocento persone secondo la Questura, oltre settecento per i collettivi coinvolti nell’organizzazione della manifestazione. Un serpentone compatto animato da performance teatrali, rime politiche di rappers locali, tantissimi interventi, striscioni contro la riforma Profumo (atteso lunedì alle 14 all’ateneo bergamasco) e stendardi dei collettivi di tutte le scuole presenti. La manifestazione si è lasciata alle spalle una scia di manifesti e stancil contro le politiche del Governo Monti, opera di anonimi con il volto nascosto dalla maschera di Guy Fawkes, quella del popolare fumetto “V for Vendetta” divenuta un’icona del movimento 99 %.
Di fronte alla sede del Provveditorato gli studenti e le studentesse hanno bruciato una “meritocard” feticcio, stigmatizzando la retorica meritocratica del ministro Profumo come pretesto per operare un passo ulteriore verso lo smantellamento dell’istruzione pubblica; come spiegato al megafono «una formazione di qualità non deve essere un privilegio per pochi ma un diritto di tutti e tutte». La manifestazione è poi confluita in piazza Vittorio Veneto, non prima però di aver inscenato una contestazione presso la sede di BankItalia, presa di mira e “sanzionata” dal lancio di metaforici aeroplani di carta, uova e pure qualche petardo.
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