Bergamo – Ieri sera, lungo il Sentierone a Bergamo, si è tenuto il presidio indetto dalle Sardine. L’ evento Facebook dava appuntamento alle 19.30 di fronte al teatro Donizzetti, dove si sono presentate più di un migliaio di persone, delle etá più disparate, che hanno affollato il Sentierone portando cartelli, sardine di cartone, libri e sciarpe. Dal carro degli organizzatori si sono susseguiti vari interventi, sia di singoli cittadini che di realtà organizzate, le numerose persone in piazza hanno intonato canti partigiani, canzoni italiane e anche l’inno di Mameli.
Quello delle Sardine è un fenomeno che nasce a fine novembre a Bologna, su iniziativa di quattro ragazzi che hanno indetto sui social un flash mob in Piazza Maggiore, in contrapposizione al comizio di Salvini che si svolgeva nel capoluogo emiliano in vista delle elezioni regionali di gennaio. Da allora si sono susseguiti in tutto il Paese i presidi organizzati dalle Sardine, e sono sorti comitati di organizzatori in tantissime città, tra cui Bergamo. I flash mob organizzati da nord a sud hanno portato in piazza decine di migliaia di persone; oggi si terrà la prima riunione nazionale del movimento, a Roma, in piazza San Giovanni. Il movimento delle sardine, ormai da quasi due mesi, sta riempiendo le piazze in nome di valori quali il rifiuto dell’odio e dell’intolleranza, che vengono fomentati e cavalcati da alcuni partiti.
Ogni simbolo di partito (ma anche semplicemente politico) non è accettato dalle piazze delle sardine, che si definiscono antifasciste e antirazziste. Se da un lato è confortante vedere le città piene di persone di ogni età ed estrazione sociale riunite per contrastare l’odio, dall’altro le parole d’ordine che contraddistinguono le sardine sembrano rimanere semplicemente come anticorpi a una deriva intollerante che si sta diffondendo nel paese ma, per scelta, fino ad oggi, non propongono alternative concrete e non prendono posizione su temi sociali e politici che stanno incendiando il dibattito nazionale.
Di sicuro questo movimento ha avuto il merito di essere riuscito a riempire considerevolmente tante piazze in tutta Italia, impresa in cui, negli ultimi anni, la galassia della sinistra è riuscita solo su temi circoscritti. Resta da vedere se il movimento delle Sardine riuscirà nel tempo a conservare la sua natura , da loro definita spontanea e unitaria, riuscendo ad affrontare i temi della politica attuale senza rientrare nell’agenda dei partiti del centrosinistra.