Bergamo – Erano più di 400 gli studenti che sono usciti all’intervallo dalle proprie classi per dirigersi nel cortile lunedì mattina, dove si sono confrontati in un’assemblea pubblica per parlare dei problemi che investono l’istituto Caniana in particolare e più in generale il mondo della scuola.
Gli studenti dopo l’intervallo si sono rifiutati di rientrare nelle proprie classi e nell’assemblea hanno discusso di strutture fatiscenti della scuola, della cattiva distribuzione dei fondi scolastici, dei tagli sulla dote scuola fatti da Maroni che contemporaneamente salvaguarda i contributi alle scuole private , del ruolo del preside e delle difficoltà nel relazionarsi con il personale docente e ATA.
L’entrata in vigore del divieto di fumare nelle scuole sta infatti creando un pò ovunque una serie di problemi nell’applicazione. Molti professori sono restii nel assumersi l’onere di farla rispettare, non è chiaro a chi competa questo ruolo e spesso nascono conflitti tra controllori e controllati.
L’intervento del dirigente scolastico non è servito a far desistere gli studenti che hanno proseguito la protesta fino alla fine delle lezioni.
Studenti del Caniana che manifestano nel cortile del Mamoli…