Bergamo – Svegliarsi ogni mattina per andare al lavoro e pensare ai programmi organizzati per la sera. Purtroppo, nella provincia di Bergamo, per 18 lavoratori questa rutine durante il 2019 si è spezzata. Sono morti sul posto di lavoro. Malattie professionali, infortuni lievi, infortuni gravi e mortali sono ancora oggi un problema che attanaglia Bergamo e tutta Italia.
Ogni anno ci si ritrova a redigere la lista di chi una vita non ce l’ha più, non per una disgrazia o una fatalità, ma perchè stroncata durante il proprio turno lavorativo. È da anni, ormai, che il problema delle morti sul lavoro è una vera e propria emergenza, e le iniziative delle classi dirigenti, locali e nazionali, come quelle delle classi imprenditoriali, risultano inefficaci o quanto meno non sufficienti.
Perché le responsabilità sono chiare e le norme relative alla sicurezza anche. Purtroppo ancora oggi sui media, sui social network e al bar, nel commentare queste notizie si scade spesso nell’incolpare il lavoratore in questione perché non sufficientemente prudente, distratto o approssimativo nel modo di svolgere le sue mansioni.
Risulta strano pensare che una persona metta in rischio la propria vita in nome di un amore sfrenato per il lavoro. Probabilmente, pensare che bastino caschetto, guanti e scarpe antinfortunistiche come scudi di salvezza non basta: i pericoli reali sono altri, magari difficilmente riscontrabili, ma devono essere ricercati nell’insufficiente prevenzione, negli elevati ritmi indotti (difficilmente scelti dal dipendente), nel rispetto spasmodico delle tempistiche e nelle condizioni reali di lavoro.
Come dimostrano i dati INAIL, il fenomeno delle morti sul lavoro non accenna a diminuire. Anzi, il trend è in aumento negli anni. Da sottolineare come quasi la totalità dei dati interessa il settore di industria e servizi.
Morti sul lavoro:
2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019* | |
Italia | 1.185 | 1.303 | 1.154 | 1.148 | 1.218 | 997 |
Lombardia | 154 | 178 | 136 | 151 | 186 | 154 |
Bergamo | 13 | 15 | 15 | 15 | 25 | 18 |
Riportiamo anche le denunce di infortunio:
2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019* | |
Italia | 663.039 | 636.675 | 641.113 | 646.879 | 645.049 | 590.679 |
Lombardia | 121.270 | 116.542 | 116.664 | 119.834 | 120.359 | 110.152 |
Bergamo | 14.755 | 14.165 | 14.019 | 14.419 | 14.130 | 12.872 |
E le denuncie di malattie professionali:
2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019* | |
Italia | 57.371 | 58.913 | 60.248 | 58.019 | 59.506 | 56.556 |
Lombardia | 3.370 | 3.413 | 3.889 | 3.870 | 4.108 | 3.819 |
Bergamo | 998 | 1.033 | 1.260 | 1.229 | 1.145 | 1.097 |
[*] Gennaio – Novembre 2019
La sicurezza sul lavoro era, è e sarà una priorità in una società che si definisce democratica. Se la parola lavoro non vuole rimane solo una parola vuota nella costituzione o sinonimo di profitti l’attenzione sulla sicurezza dei lavoratori deve essere centrale nei processi di sviluppo.