Bergamo – Il 10 aprile la FIOM Bergamo ha annunciato una serie di giornate di mobilitazione contro la riforma del mercato del lavoro del ministro Fornero, e le fabbriche hanno risposto in modo compatto all’appello. Il 12 aprile a Zingonia, il 16 a Dalmine, il 18 a Romano. E oggi un centinaio di lavoratori della zona di Bergamo, Albano/Grumello e Val Seriana hanno partecipato a una manifestazione che è partita dalla sede della Lovato a Gorle. Il corteo ha ragginuto il rondò delle Valli, paralizzando il traffico e muovendosi velocemente in modo da rendere più efficace i blocchi. Eugenio Borella, segretario bergamasco della FIOM-CGIL Bergamo, ha spiegato i motivi della mobilitazione : “Continuiamo con le iniziative di protesta contro il disegno di legge del Governo in materia di mercato del lavoro, perché non vediamo nel provvedimento alcuna riduzione vera della precarietà, né una universalizzazione degli ammortizzatori sociali e del sostegno al reddito per tutte le forme di lavoro e per tutte le imprese“. Bergamo sta partecipando all’ondata intermittente di scioperi e mobilitazioni che stanno coinvolgendo il nostro Paese negli ultimi mesi, prendendo posizioni nette e determinate e chiedendo a gran voce la tutela vera dei lavoratori, precari e non.