Renzi ci dice #NO

Bergamo – Cosa ha detto Renzi al Centro Congressi? Non lo sappiamo. Non abbiamo infatti avuto l’opportunità di entrare ad ascoltare il premier, in tour per fare propaganda per il Sì al referendum. Saremmo stati curiosi di sentire gli argomenti che avrebbe sfornato oggi, ma la risposta è stata NO e una porta chiusa.

Eppure avevamo fatto tutte le cose a modo: una mail a stampa@bastaunsi.it, la risposta che ci chiedeva per ragioni di sicurezza di inviare la carta d’identità del corrispondente. Detto fatto, l’allegato è stato trasmesso, ma non è servito a niente. Ci rechiamo quindi al Centro Congressi Giovanni XXIII, la DIGOS ci dice che non si può entrare, chiediamo di verificare con il referente del PD, ma torna dicendo che l’ingresso al nostro redattore è vietato. Mentre aspettiamo decine di persone sono bloccate da transenne e la polizia controlla uno ad uno chi si reca al Centro congressi: c’è chi deve timbrare il cartellino, chi ha un colloquio di lavoro, chi è stato invitato da un amico per il comizio, ma tutti restano fuori in attesa di disposizioni.

accreditoE’ la solita città blindata per l’arrivo del premier, la medesima scelta fatta il 21 maggio quando il Renzi inaugurò la campagna referendaria al Teatro Sociale. La platea deve essere compiacente, le domande scomode evitate, la voce di chi non è d’accordo o non è schierato apertamente per il Sì va silenziata.

Qual è il problema? Siamo un media poco importante? Siamo considerati scomodi, troppo poco allineati per meritare di ascoltare il presidente del Consiglio?

Così rimaniamo nel piazzale degli Alpini dove era in corso il presidio, organizzato in tutta fretta dato che la notizia della visita del premier è trapelata solo 48 ore fa. La mobilitazione raccoglie qualche decina di persone che arrivano a essere un centinaio quando ormai sono le cinque. Lo schieramento di forze dell’ordine è impressionante e spropositato, almeno un paio di agenti per manifestante.

Eppure il clima che si respirava in città nelle ultime settimane era diverso. Si sono moltiplicati i confronti tra il fronte del sì e quello del no: tanti sono stati i dibattiti in cui le due posizioni hanno esposto le loro ragioni. Momenti sempre molto partecipati da parte della cittadinanza, che non solo segue gli appuntamenti con interesse ma durante la discussione interviene, condivide le proprie riflessioni, cercando di capire la portata della riforma al di là delle polemiche tra correnti del PD, partiti e rappresentanti istituzionali, che interessano sempre di meno.

A Bergamo sempre più persone vogliono entrare nel merito della questione per comprende, al di là degli opportunismi politici che questa campagna elettorale sta facendo emergere. Perché quando arriva il premier il clima di confronto svanisce nel nulla? Perché si sospende la quotidianità della città in tutti i suoi aspetti, da quelli pratici a quelli politici? Quella di oggi è stata un’occasione persa: Renzi ha preferito richiudersi in una sala e rivolgersi a un pubblico selezionato ad hoc invece che parlare in piazza. Tutto ciò dimostra tutta la sua fragilità, la debolezza delle sue argomentazioni e la sua indisponibilità a un confronto reale con la cittadinanza.

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.