Giornata di mobilitazione quella di lunedì 4 luglio per gli inquilini Aler di Bergamo. Il picchetto indetto alle porte del municipio orobico dal comitato inquilini protesta contro una situazione determinata tanto da un lungo periodo di crisi economica quanto dall’atteggiamento di Aler da una parte e giunta comunale dall’altra. E se la prima aumenta gli affitti (una coppia con 1200euro di pensione paga solo di affitto 300euro per 50 metri di appartamento) la seconda affossa il fondo sociale che dagli iniziali 80mila euro è passato ai soli ed insufficienti 20mila. Se una decide di non accettare i piani di rientro degli inquilini sotto sfratto, l’altra attraverso la figura responsabile dell’assessore D’Aloia promette un ripristino di 50mila euro del fondo, dimenticandosi però di specificare come e quando. Da parte degli inquilini le aspettative sono basse ma se la crisi obbliga molti al riposo forzato il tempo libero che ne consegue, si sente tra i vari capannelli, darà la possibiltà al comitato di assicurarsi che D’Aloia mantenga le promesse.