Questa mattina si sarebbe dovuto eseguire lo sfratto esecutivo di una famiglia che abita a Bonate Sotto . Ma così non è andata. Il vigile del paese ha fatto un sopralluogo e ha deciso immediatamente di telefonare al comune, facendo intervenire sul luogo l’assistente sociale. Il comune ha dovuto quindi prendere atto delle difficoltà della famiglia, con due figli minori, il cui padre solo da aprile è riuscito a trovare nuovamente un lavoro, a tempo determinato fino a dicembre, dopo un periodo di disoccupazione che durava dalla fine del 2009. L’ufficiale giudiziario ha quindi rinunciato all’intervento dei carabinieri, rimandando l’esecuzione dello sfratto al 16 novembre. Nel frattempo l’impegno da parte dell’amministrazione, nella figura dell’assistente sociale, è quello di trovare una soluzione alternativa che possa fornire alla famiglia una soluzione dignitosa, tenendo conto delle difficoltà economiche, e della necessità di garantire una continuità anche al percorso di scolarizzazione delle figlie. L’incontro per trovare una strada ragionevole e percorribile è fissato per mercoledì prossimo, all’incontro sarà presente anche un rappresentante dell’Unione inquilini. La mobilitazione di oltre venti persone solidali con la famiglia è stata determinante per l’esito della giornata. Nella speranza che il 16 novembre un’ulteriore azione di solidarietà non sia necessaria.