Un numero impressionante di ragazze e ragazzi ha invaso ieri sera le strade del centro cittadino. E’ difficile stabilire quante migliaia di persone ci fossero, ma guardando le immagini della Street Parade 2011 ci si rende subito conto che la risposta all’appello per una città più viva ha superato qualsiasi aspettativa.

La Street Parade è riuscita nonostante pochi giorni fa l’assessore al Tempo Libero Danilo Minuti avesse tentato di squalificarla sostenendo che in questa edizione ci fosse un intento di condivisione meno ampio e dei contenuti politici. E’ strano notare come chi vive di politica, come l’assessore Minuti, sembri infastidito dalle iniziative di carattere politico quando a promuoverle è qualcuno che non ha le sue stesse idee, ma soprattutto che non viene pagato per farlo.

A maggior ragione dopo la Street Parade chi governa questa città dovrà dare delle risposte a tutta la gente che vuole una città diversa. L’appello degli organizzatori è molto chiaro: una città aperta anche di notte dove la sicurezza sia garantita dalla gente stessa che anima le strade. Divieti e imposizioni come il coprifuoco in via Quarenghi o le chiusura forzata alle due per kebab e piadinerie non fanno altro che lasciare le strade deserte. Gli organizzatori non si esimono nemmeno dal denunciare  le condizioni di vita di una generazione costretta a barcamenarsi tra disoccupazione e precarietà.

Il successo di questo evento non può certo essere gradito a chi si preoccupa di avvistare pericoli ovunque per poi presentarsi come garante dell’ordine e della sicurezza. La prova che la gente può rendere sicura la città ridimensiona il ruolo di chi ci controlla e la credibilità di chi semina paura per il proprio tornaconto.

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