Manifestazione annunciata per lunedì alle 15 all’aeroporto
Orio al Serio – Per contrastare una direttiva europea che liberalizzerebbe i servizi di assistenza a terra degli aeroporti e l’ipotesi di trasferimento della DHL dallo scalo di Orio a quello di Malpensa, i lavoratori delle aziende e delle cooperative che operano presso lo scalo orobico hanno organizzato una mobilitazione per lunedì 14 Novembre, in contemporanea con numerosi scali italiani: dalle 15 alle 17 si svolgerà un presidio presso l’aerostazione che poi si sposterà con un corteo verso l’area cargo.
In questi giorni, in sede europea, si sta discutendo la proposta di revisione della direttiva sui servizi di Handling (EC67/96) che contiene una serie di misure volte ad accentuare il processo di liberalizzazione del mercato e a ridurre la protezione sociale.
La direttiva risponde alle esigenze di alcuni vettori aerei, principalmente low cost, che spingono per ottenere mano libera e la completa deregolamentazione dei servizi di assistenza a terra.
La direttiva metterebbe in discussione la stabilità del lavoro e quelle minime regole di tutela sociale introdotte dal nuovo regolamento ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile) che subordina la certificazione al rispetto del “contratto nazionale di lavoro per il personale di terra del trasporto aereo e delle attività aeroportuali” dell’8 luglio 2010.
La direttiva rischierebbe inoltre di vanificare lo sforzo dei lavoratori dell’aeroporto che chiedono di essere inquadrati in maniera uniforme, soprattutto per coloro che sono assunti da cooperative che lavorano con appalti.
I lavoratori aeroportuali sono preoccupati di un ridimensionamento dei diritti dei lavoratori e del loro salario e sono consapevoli del rischio che si possa innescare una concorrenza basata esclusivamente sulla riduzione delle tariffe. La richiesta nei confronti di Enac è il pieno rispetto del regolamento di certificazione affinché il contratto nazionale di riferimento sia adottato anche da quelle imprese con contratti diversi che generano un perverso sistema di concorrenza.
In effetti i contesti aeroportuali italiani sono già contraddistinti da una forte deregolamentazione, che si materializza in un sistema di appalti e subappalti con cooperative che si muovono al limite della legalità. La situazione dei corrieri non è certo più rosea e il rischio sarebbe quello di rendere ancora più intenso e diffuso lo sfruttamento della manodopera precaria e a basso costo.
Ma un’altra minaccia aleggia sullo scalo di Orio al Serio: voci di corridoio paventano lo spostamento di DHL verso Malpensa. A Orio DHL ha la propria base logistica per l’Italia e per il sud-est europeo.
La preoccupazione tra i lavoratori è molta perché se la notizia si rivelasse fondata le conseguenze occupazionali sul territorio bergamasco sarebbero pesanti: si stima una perdita di 1300 posti di lavoro tra Dhl Aviation e le cooperative ed i trasportatori che le gravitano attorno.
Inoltre sono difficilmente valutabili le conseguenze sulla stessa Sacbo che perderebbe il 6% dei movimenti aerei e il 90% del traffico merci, con un ingente perdita di fatturato.