“Da qui non me ne vado!”, lo sfratto è rinviato.
Palosco – Non ne vuole sapere Rita, agguerrita madre e nonna sessantunenne di Palosco (Bg), dalla sua casa proprio non se ne vuole andare. La vicenda è ormai nota: Rita, vedova e fino a poco tempo fa disoccupata inquilina delle case popolari di Palosco proprio non può permettersi di lasciare la casa comunale in cui abita. Non tanto, dice, perchè finirebbe “in mezzo alla strada”, quanto perchè perdendo casa perderebbe anche il lavoro (a cottimo!) che dopo un lungo periodo di forzata disoccupazione è riuscita a trovarsi. “Il caso di Rita è emblematico” riferisce una portavoce del Comitato di Lotta per la Casa presente allo sfratto, che afferma: “Rita ha avuto accesso al bando delle case di proprietà del comune di Palosco proprio perchè in diffcoltà economica e per lo stesso motivo viene sbattuta in mezzo alla strada”. Insieme a Rita e al Comitato, anche il sindacato Unione Inquilini, a cui Rita si è rivolta, fa notare il paradosso di un’amministrazione e di un sindaco non intenzionati a risolvere l’emergenza abitativa che riguarda il territorio amministrato. “Abbiamo presentato i documenti che certificano il pagamento del debito ormai sanato, ma dalla controparte non c’è la minima intenzione di venire incontro alla signora. L’ufficio tecnico del comune non riesce a quantificare il saldo, il sindaco è sordo alle nostre richieste e Rita rischia di essere sbattuta per strada”. Nel pomeriggio sono intervenuti agenti dell’ufficio Digos della Questura di Bergamo inviati, si vocifera, da un coinvolgimento del Prefetto nella vicenda, e i militari della caserma dei carabinieri di Martinengo. Nel frattempo, attraverso le trattative durate fino al tardo pomeriggio di un gelido 14 Novembre, lo sfratto è stato posticipato al 10 Gennaio. Chissà se nel 2012, oltre alle feste, l’epifania si porterà via anche l’incubo di Rita di rimanere senza una casa?