Bergamo – Non si può dire che la manifestazione sia riuscita, ma vale comunque la pena dare voce a chi si oppone ai tagli alle pensioni. Sì, perchè non è certo stato un evento quello che si è consumato davanti alla Prefettura di via Tasso nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio, ma la caparbia delle persone presenti merita spazio. Armati di cartelli e striscioni contro il governo Monti, hanno rivendicato il diritto ad andarsene in pensione dopo 40 anni di lavoro. Andare in pensione, oltre che un diritto, sarebbe anche un modo molto semplice per liberare posti di lavoro per i giovani, in una provincia dove gli iscritti al centro per l’impiego sono passati dai 25.656 del 2005 ai 62.698 del 2010.