Stipendi trattenuti e quote associative: pagare per lavorare in cooperativa

#machetilamenti – Sono un ex lavoratore della Cooperativa Bergamasca, vi racconto la mia storia fatta di indebite trattenute sul già misero stipendio di un facchino della logistica.
Lavoravo sull’appalto di Italtrans, all’interno della nota azienda di trasporti mi occupavo di carico e scarico dei camion.
Alla scadenza del contratto mi sono rivolto al sindacato per il controllo delle buste paga, le voci di trattenute erano troppo alte e a mio avviso c’era sempre qualcosa che non tornava rispetto agli straordinari.

Dal controllo le differenze retributive sono risultate enormi! La cooperativa trattiene per ogni singola ora circa un euro, non paga le maggiorazioni sugli straordinari (dovrebbero essere il 30% in piu della paga oraria) e ogni singolo mese richiede a tutti i soci della cooperativa una quota associativa, che va da un minimo di 70 euro sino ad un massimo di 140 euro!
Inutile aggiungere che su una paga oraria (gia decurtata a monte) di 9 euro lordi l’impatto delle quote associative sia enorme.

Ho affidato l’azione legale al sindacato, la cooperativa si è difesa dicendo che durante le assemblee dei soci era stato deliberato che – visto il perdurare della crisi- era equo richiedere uno sforzo anche a noi facchini. Ogni singolo mese i soci presenti alle assemblee hanno deliberato le decurtazioni dello stipendio. Nel mio caso per un anno di lavoro si parla di circa 5000 €. La metà di questi dovuti in maggiorazioni non pagate correttamente e l’altra metà in quote associative per aderire alla cooperativa.

Per quanto riguarda le maggiorazioni, ho ottime possibilità di ottenere giustizia; per le quote sociali invece il tribunale in un caso precedente ha già dato ragione alla Cooperativa Bergamasca, sostenendo che il lavoro in cooperativa prevede che il rapporto di subordinazione classico sia mediato dalla possibilità di noi operai di partecipare alle riunioni e decidere del nostro futuro e quindi sia giusto richiedere quasi 3000 € per poter lavorare per loro. Sinceramente ero a conoscenza delle assemblee dei soci e non ci sono mai andato(sic!), perchè in cuor mio pensavo che in nessun modo ciò avrebbe potuto incidere sulla mia vita lavorativa. In effetti con la scusa della crisi è stata l’azienda ad incidere. Considerando che gli operai della cooperativa sono più di 200 direi che la crisi puo essere abbondantemente attutita per loro…

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6 Responses

  1. Paolo
    Paolo at |

    Sinceramente sono anch’io lavoratore cooperativa, stesso gruppo, ma quel che mi è stato detto essere lo stipendio netto è sempre stato mantenuto. Vedo spesso però colleghi lamentarsi dopo 3 o 4 giorni che sono stati assunti, ma chi li conosce dice che lo fanno da tutta la vita. Grazie a dio non appartengo a quella specie, mi ritengo in grado di intendere e volere e soprattutto capire quando mi parlano. Purtroppo se l’italia sta andando sempre peggio, è causa anche e soprattutto di persone come te, caro mio. Informati, capisci, e decidi dopo che hai le idee chiare, inutile sognare poi di avere quel che mai ti è stato promesso. ciao

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  2. Arturo
    Arturo at |

    In questa cooperativa e in tutto il gruppo il 98% (novantotto!) dei soci lavoratori è straniero, è vero che vengono informati ma è chiaro che un concetto così complicato da capire lo sia ancora di più se sei un ragazzo del Bangladesh o Egiziano che stenta a capire l’italiano e alla domanda: “hai capito tutto?” rispondono automaticamente di si! Per non parlare poi delle assemblee dei soci….
    Persone che lavorano da lunedì al sabato che generano anche 180/200 ore mensili stentano ad arrivare a 1100 euro mensili. Contratti di 3 mesi, elevatissimo ricambio di personale, trattenuta sindacale “imposta”, ambienti di lavoro off-limts per Italiani e molto altro. Il mondo delle cooperative è questo, bisognerebbe andare e vedere però quanto guadagnano i dirigenti, preposti e presidenti vari e poi valutare se conviene parlare di scopo sociale o scopo economico.

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  3. Arturo
    Arturo at |

    ma il mio precedente post? come mai rimosso….non erano gradite le considerazioni sulla coop??

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  4. lucianna
    lucianna at |

    salve..lavoro dipendente di una cooperativa…ho un part time di 21 ore sett. e da circa quattro mesi si prendono 25 euro di quota associativa..x un tot di 100….mi domando ma un part time la quota non e dimezzata?grazie

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  5. Annalisa Aimola
    Annalisa Aimola at |

    Scusate ma le quote assocuative a fine rapporto vanno restituite?a me il mio datore di lavoro mi ha detto che avrei dovuto versare la quota il primo mese ma poi a fine rapporto me la restituirebbe…ci devo credere??

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