Bergamo – Come in tutto il mondo anche a Bergamo ieri si è svolto il terzo sciopero globale per il clima, dopo una settimana di mobilitazioni che hanno riguardato tutti e cinque continenti. In Italia, oggi, ci sono state mobilitazioni in 150 città, per un totale di un milione di partecipanti nel nostro paese.
Anche Bergamo non ha voluto essere da meno, e la manifestazione di ieri mattina ha visto in piazza migliaia di persone. Giovani, giovanissimi e meno giovani, singoli e collettivi, realtà organizzate e cittadini qualunque: il corteo nella nostra città è stato affollato e colorato, scandito di slogan e interventi, con un l’unico obbiettivo di far prendere coscienza ai governanti che il cambiamento climatico è in atto, e solo un cambio di passo a livello globale potrà scongiurare la tragedia imminente.
Al corteo hanno partecipato anche realtà locali che hanno a cuore la difesa del nostro territorio: i NoParkingFara, che da anni si battono contro il parcheggio che è in fase di realizzazione all’interno delle mura venete, e il comitato No autostrada Bergamo – Treviglio, che vuole bloccare la costruzione dell’ ennesima bretella autostradale su un territorio già profondamente inquinato e saturo di asfalto e cemento.
Bergamo è una delle città più inquinate del paese, in una delle zone più inquinate d’Europa. L’ altissimo numero di autoveicoli che si muovono ogni giorno, fabbriche e inceneritori che affollano la provincia e la vicinanza del terzo aeroporto per numero di passeggeri in Italia, fanno di Bergamo e della sua provincia una zona in cui è sempre più dannoso vivere per la salute.
Il corteo di ieri, insieme a quelli che si sono svolti in tutto il mondo, vogliono essere dimostrazione che i popoli, in particolare le generazioni più giovani, hanno a cuore il futuro del nostro pianeta, e domandano sempre più insistentemente soluzioni a coloro che hanno il potere di determinare le scelte politiche e ambientali dei nostri paesi. Il movimento Friday for Future non accenna a scemare ma anzi, acquista maggiore forza manifestazione dopo manifestazione. Anche Bergamo è sulla mappa mondiale delle città che conducono e condurranno azioni di protesta in difesa del nostro ambiente.