Bergamo – Seduta del consiglio comunale sospesa. La polizia sgombera il pubblico e l’interpellanza non è stata discussa. Questo è il resoconto della serata di oggi che ha visto per l’ennesima volta sbattere la porta in faccia al comitato NoParkingFara.
Il comitato, infatti, aveva lanciato un appuntamento per oggi in consiglio comunale, per chiedere conto sul parcheggio in via Fara. In particolare il comitato fa notare che da tre mesi giace un’ interrogazione urgente sul tormentato silos. Ad aspettare i cittadini, davanti al Comune di Bergamo, una camionetta e diverse macchine delle forze dell’ordine. Misura spropositata per un comitato di cittadini che chiede, semplicemente, trasparenza.
Dopo la comunicazione delle risultanze istruttorie dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) verso il Comune e la Bergamo Parcheggi Spa, infatti, i nodi al pettine sono ancora molti e, concretamente, nulla si è mosso.
Palazzo Frizzoni ha dichiarato che ogni centesimo delle penali sarà riscosso, ma che il progetto sarà concluso; l’assessore ai lavori pubblici, addirittura, si è sbilanciato dichiarando la consegna dei lavori a ottobre 2020, e l’apertura del parcheggio nei primi mesi del 2021.
Ma le promesse e le stime che interessano il travagliato cantiere esistono da più di 15 anni. Ed è per questo che oggi il comitato ha deciso di ritornare in consiglio comunale per capire realmente quale è il futuro del parcheggio e in particolare come proseguiranno i rapporti tra comune e Bergamo Parcheggi: verranno stipulate ulteriori concessioni economiche a favore della Bergamo Parcheggi nonostante le inadempienze, aggravando così le casse pubbliche come dichiarato dall’ANAC?
Ancora una volta si chiedono risposte vere e prese di responsabilità che una giunta ha il dovere di assumere. Non basterà sicuramente un green rendering o una passerella per nascondere il maxi parcheggio da nove piani. Ad ora vi è un cratere. Un cratere che rappresenta il vuoto amministrativo che l’attuale giunta ha messo in campo per il progetto di via Fara.