Bergamo – 10 milioni e 600 mila euro, mica noccioline. E’ finalmente stato svelato l’arcano delle penali da versare per abbandonare il progetto del parcheggio della Fara. E’ stata dura per i cittadini di Bergamo venirne a conoscenza, ma alla fine il nostro sindaco Giorgio Gori ha dimostrato che alla trasparenza ci tiene. E allora ecco l’assessore ai lavori pubblici Marco Brembilla che sfodera il dato, lo calcola in maniera approssimativa (forse è vero) ma fornisce una cifra precisa. Si dimentica però di calcolare che Bergamo Parcheggi nel frattempo ha incassato i proventi dai posti auto di Città Alta dal 2004, diventati a pagamento proprio per il parcheggio. Si è pure scordato che la stessa concessionaria ha incassato anche un premio assicurativo di 2.370.000 euro per la frana del 2008, ma poco importa.
Facciamo un passo indietro per capire da dove nasce questa morbosa curiosità per le penali. Tocca ritornare al 13 luglio dell’anno scorso, quando in una conferenza stampa sono proprio i NoParkingFara a cercare un’uscita onorevole per l’amministrazione Gori. Sotterrano l’ascia di guerra, soprassedendo sul fatto che Gori doveva incassare le penali per Bergamo Parcheggi. Nessuna reazione di fronte al blitz in consiglio comunale che aveva imposto l’atto transattivo, rinnovando così la convenzione con la stessa società, che non aveva più mosso un dito nel cantiere dopo la frana del 2008. Infine chiedono un gesto coraggioso: abbandonare il progetto e valutare la possibilità di uscirne pagando le penali a Bergamo Parcheggi, che dopo la frana nel cuore del centro storico non può certo alzare troppo la cresta. Per capire la fattibilità della richiesta occorreva però valutare l’entità di queste penali.
Ma Gori non ci sta, non vuole saperne di renderle pubbliche. Servono una mozione e un’interrogazione per costringere l’amministrazione ad affrontare l’argomento. Così arriviamo al consiglio comunale di lunedì 9 aprile per conoscere il dato, nove mesi dopo la richiesta dei NoParkingFara e a lavori ampiamente iniziati. Le penali sono lievitate in questi mesi, visto che i lavori sono partiti e, come sostiene l’assessore Brembilla, ammontano 4.090.000 euro al 31 marzo. Procrastinare nel tempo la risposta sulle penali è stato un altro modo per depotenziare un’alternativa possibile alla realizzazione del parcheggio, opera che si voleva comunque fare, con l’appoggio anche del consigliere Gianfranco Ceci e del centro destra.
Ancora una volta la scelta della maggioranza è agire in segreto, condividere le informazioni quando più è comodo, rifiutare qualsiasi confronto pubblico su un’opera tanto determinante per il centro storico e la viabilità. Ancora una volta per Gori i cittadini non sono che mere comparse in attesa dei suoi comodi: quasi un anno per le penali, tre mesi di campagna elettorale in Lombardia e trentotto giorni per risolvere l’indecisione tra consiglio comunale e regionale.