Aggiornamento: nel tardo pomeriggio, presso la cascina occupata di via Baioni 47, si sono presentati i proprietari, che hanno ribadito che lo stabile non è comunale ma privato.
Bergamo – E’ stato occupato oggi nel primo pomeriggio lo stabile di via Baioni 47, vuoto e in disuso da anni. Alle 15 di oggi alcuni ragazzi, che si sono radunati alcuni minuti prima poco distante dal cascinale, sono entrati nello stabile e hanno dato vita al progetto Kascina Popolare Autogestita, come si legge dal loro comunicato.
L’edificio in questione pare essere di proprietà del comune di Bergamo, pignorato per pubblica utilità nell’ottobre 2007. E’ limitrofo all’area della Sace, zona del quartiere di Valtesse indiscutibilmente da ripensare e riprogettare. Da molti anni, però, permane in stato di abbandono e gli unici progetti avanzati prevedevano la costruzione di immobili. Aveva suscitato infatti vivaci polemiche il progetto che proponeva la costruzione di due ulteriori condomini che avrebbero impedito la vista di città alta, il tutto in un contesto di emergenza abitativa a fronte di piu di 200 alloggi comunali vuoti e ad oggi non ancora assegnati.
Nel quartiere di Valtesse nessun intervento pubblico è stato pensato prendendosi carico delle esigenze sociali di un quartiere densamente abitato, che nel gennaio 2011 ha persino assistito alla chiusura del l’unico spazio culturale della zona, il cinema Alba Blob House.
Come molto spesso accade, i protagonisti della socialità in quartiere sono gli oratori, a cui viene delegata la funzione di aggregazione sociale per i più giovani. Solo che partecipare all’attività di uno spazio dalla palese connotazione religiosa dovrebbe essere una scelta, e non l’unica alternativa.
Nel comunicato viene messa anche in evidenza la grossa difficoltà dei giovani a costruirsi una vita propria. La mancanza di prospettive lavorative e certezze economiche impedisce loro di poter sostenere un affitto e fare progetti concreti per il futuro.