Abitare le case è più naturale che demolirle

Zingonia – Il sindaco di Ciserano Enea Bagini non usa mezzi termini per parlare di quello che sta succedendo agli alloggi delle torri “Incitano a occuparle per non farle demolire… qualcuno sta giocando sporco per bloccare la riqualificazione di Zingonia“. Il primo cittadino commenta così le ultime notizie di famiglie che, senza titolo, sono entrate negli appartamenti vuoti.

Non è una novità: gli appartamenti vuoti sono sempre stati utilizzati a Zingonia, qualche volta per viverci, ma spesso come basi per lo spaccio. Chi ha a cuore la riqualificazione di quei palazzi sostiene che un elemento cruciale che ha alimentato il degrado è stato proprio l’abbandono degli alloggi. Abbandono che è stato forse stimolato dalle istituzioni per accelerare l’abbattimento dei palazzi, evitando di informare correttamente i cittadini.
Chi pagava regolarmente un mutuo ha iniziato a chiedersi che senso aveva proseguire, chi ha trovato alternative sicure, rispetto all’incertezza dei palazzi, se ne è andato. Così gli alloggi vuoti sono aumentati, sono stati murati e sono divenuti la base per spacciatori che hanno contribuito ad aumentare ulteriormente il disagio.
Gli stessi abitanti delle torri, in completa solitudine e evitando isterie securitarie, si sono organizzati in passato contro gli spacciatori per rivendicare il diritto a spazi di vita e socialità dignitosi.
Contro Bagini prende nettamente posizione il Comitato degli abitanti delle torri che lo accusa di cercare solo giustificazioni di fronte a un masterplan che si sta rivelando difficilmente realizzabile e si sta procastinando nel tempo.
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