Bergamo – Oggi pomeriggio il Comitato di Lotta per la Casa Bergamo ha indetto un presidio davanti alla Prefettura in solidarietà con le circa 200 famiglie che questa mattina sono state sgomberate nel quartiere Montagnola di Roma.
Il presidio si è successivamente trasformato i n un corteo che ha sfilato per le vie del centro, giungendo infine alla sede provinciale del PD.
La manifestazione ha espresso la massima solidarietà agli occupanti di Roma che oggi sono stati sgomberati violentemente dalle forze dell’ordine, registrando anche alcuni feriti.
Sabato 12 aprile ha sfilato per le vie della capitale un corteo che rivendicava il diritto alla casa e a lavoro pesantemente attaccati dal Piano casa e dal Jobs act del governo Renzi. Le immagini della violenza delle forze dell’odine nella gestione della piazza sono state pubblicate da tutti i giornali.
Anche oggi il comitato di lotta della casa, che lo scorso 1 febbraio ha occupato una palazzina comunale abbandonata e messa in vendita nel quartiere di Celadina, ha voluto scendere in piazza per rivendicare il diritto all’abitare: anche nella nostra provincia si verificano più di mille sfratti all’anno e la questione casa è una vera e propria emergenza. Proprio davanti alla sede elettorale del candidato sindaco renziano del Pd Giorgio Gori e alla sede proviciale del Partito Democratico il comitato ha ribadito il diritto di rivendicare dignità per tutti coloro che una casa a canone di mercato non possono permettersela.
La manifestazione di oggi a Bergamo ha visto una composizione variegata e meticcia con protagonisti i movimenti per la casa, i sindacati di base e i lavoratori della logistica della Ldd di Trezzo.
La linea politica tracciata dal Governo risulta sempre più chiara ed esecutiva: reprimere coloro che creano conflittualità e che stanno ottenendo risultati sempre più concreti. Ma la risposta annunciata dai movimenti saranno mobilitazioni e continue lotte nei territori.