Bergamo – Si è tenuta ieri mattina presso il comune di Bergamo la conferenza stampa indetta dal comitato No Parking Fara, da diversi mesi impegnato nell’opposizione alla costruzione del maxi parcheggio in Città alta. Al centro dell’intervento, la recente vittoria di Bergamo, le cui Mura si sono aggiudicate il titolo di patrimonio dell’umanità dell’Unesco, insieme ad altri dieci luoghi in tre regioni italiane (Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia) e tre nazioni europee (Italia, Croazia e Montenegro): alla luce di questa nuova onorificenza, il comitato ha chiesto al sindaco Gori di fare un passo indietro e bloccare il progetto del parcheggio in via Fara, i cui lavori sono ormai in procinto di iniziare, anche pagando le penali previste dai contratti. Quindi, i cittadini chiedono alla Giunta il coraggio di fare dietrofront e scegliere la soluzione davvero migliore per la città di Bergamo, in prospettiva futura.
Infatti non poche persone vedono una contraddizione tra questo riconoscimento e la grande opera, senza contare che il prestigioso titolo apre a nuove e maggiori sfide: è necessario avere un piano per la gestione dell’incremento del turismo, che deve essere in equilibrio con la difesa delle bellezze architettoniche e naturali. E’ lecito dunque chiedersi se e come la valorizzazione turistica di Città alta possa convivere con la sua tutela e con la vita della popolazione che vi abita: perfino il dossier consegnato all’Unesco infatti sottolinea il peggioramento delle condizioni di vita degli abitanti del centro storico, anche a causa del turismo concentrato nei mesi primaverili e del sovraffollamento; poco oltre, poi, si segnala poi la necessità di regolare il flusso turistico (pg. 480 del dossier). Tutti elementi che dimostrano la necessità di un ripensamento serio della gestione del turismo e della mobilità in città.
Inoltre, durante la conferenza stampa, è stato annunciato che il comitato ha depositato un esposto in procura riguardo alla frana del dicembre 2008, sulla base dei numerosi elementi poco chiari, chiedendo che vengano accertate eventuali responsabilità penali. Nel frattempo, #NoParkingFara convoca un pic nic di protesta per domenica in Fara, dove sta rinascendo il platano abbattuto per far posto alla teleferica. Insomma, alla luce delle tortuose vicende giudiziarie che hanno riguardato il parcheggio e del nuovo titolo di “patrimonio dell’umanità” alle Mura venete, il Comitato chiede un atto di responsabilità a Gori oggi per evitare un’operà che trasformerà il centro storico e la viabilità per sempre.