Bergamo – E’ ormai chiaro a tutti che il governo, che sia nazionale, regionale o provinciale, non ha nessuna intenzione di adottare soluzioni per incentivare il trasporto pubblico. E’ forse per questo che da quest’anno è stata abolita la detrazione Irpef per le spese di tasporto pubblico. Fino all’anno scorso era infatti possibile ridurre l’imposta lorda fino a 47,50 euro, corrispondente a una spesa massima in abbonamenti di 250 euro per il dichiarante e i famigliari a carico.
Con l’arrivo dell’anno nuovo, inoltre, la Provincia di Bergamo (in particolare l’assessore alla Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti), ha preso atto dei nuovi piani tariffari integrati per il trasporto pubblico provinciale disposti dalla Regione. L’abbonamento in questione si chiama “Io viaggio ovunque in provincia”, e dovrebbe essere valido per qualsiasi mezzo pubblico di trasporto all’interno dei confini provinciali.
Il tagliando è mensile e costa 80 euro (più 5 euro per la tessera elettronica), e qui cominciano i problemi. L’esistenza del solo abbonamento mensile taglia fuori una grossa fetta di pendolari: gli studenti. Infatti chi frequenta un scuola lontano dalla propria abitazione è solito avvalersi di abbonamenti annuali, o comunque validi per tutto il periodo scolastico.
La seconda questione riguarda l’effettiva possibilità di utilizzo dell’abbonamento. Pare infatti che i tre consorzi di Bergamo Trasporti, che comprendono le compagnie che operano nella rete extraurbana bergamasca Zani, S.a.b, S.a.i. Locatelli, S.a.v., T.b.s.o., Autoguidovie, non abbiano gradito il nuovo abbonamento, e non ne permettano l’uso sulle proprie linee. Se si consulta infatti il sito web di Bergamo Trasporti, si scopre che tra tutti i piani tariffari offerti, quello di “Io viaggio ovunque in provincia” non è presente. Infatti il presidente dei consorzi Franco Ferrada ha appena dichiarato ai giornali che: “Al momento mancano le condizioni per accettare il titolo di viaggio”. La Regione e la Provincia hanno anche minacciato sanzioni nei confronti di chi non accetta le nuove disposizioni, ma Bergamo Trasporti ha replicato dicendo che il nuovo abbonamento sarà valido solo se avranno la garanzia che vengano rispettati tutti i presupporti previsti dalla stessa delibera regionale. Essa infatti prevede che la Provincia copra i mancati introiti certificati delle compagnie di trasporto a fine anno.
Oltre al nuovo abbonamento integrato provinciale, la Regione Lombardia ha presentato anche altri nuovi piani tariffari.
Per chi utilizza sia il trasporto pubblico locale che il treno, è stato stipulato l’abbonamento “Trenocittà”, che consente di viaggiare sui treni che uniscono due città della regione, e i mezzi pubblici di una sola di queste due città. L’abbonamento mensile “Io viaggio in Lombardia” costa 99 euro al mese (più 5 euro per la tessera elettronica), e permette l’utilizzo della maggior parte dei mezzi pubblici della regione. Da questa lista sono esclusi i mezzi di prima classe e altri servizi come il Malpensa Express. Esistono poi dei biglietti integrati (giornaliero 15 euro, 2 giorni 20 euro, 3 giorni 30 euro, settimanale 40 euro) che consentono di utilizzare tutti i mezzi regionali.
La Carta regionale dei Trasporti, che permette di muoversi in tutta la Lombardia e ha scadenza trimestrale, ha subìto un aumento tariffario di 35 euro rispetto all’anno scorso, passando da 250 a 285 euro a trimestre.
L’impressione che si ha in questa giungla di tariffe è che il risparmio sia solo un’illusione. Infatti se è vero che in alcuni casi è possibile pagare meno al mese per muoversi, non esistono su questi abbonamenti agevolazioni per le fasce della popolazione in difficoltà.
ciao a tutti,
io vado a milano quasi ogni giorno in quanto studio in città studi a lambrate ormai da 4 anni, e l’aumento dei prezzi è stato incredibile, solo per farvi capire, il bergamo-milano mensile via treviglio, costava 67 euro fino all’anno e quest’anno costa 82!! 15 euro in più al mese per il solo viaggio in treno! treni che poi son rimasti quelli non ci son stati miglioramenti significativi di alcun tipo!
è incredibile come fanno di tutto per allontanare le persone al trasporto pubblico, che sarebbe la soluzione a molti problemi!
altra cosa, sul biglietto viaggio ovunque, ho fatto l’altro giorno il giornaliero siccome dovevo andare zona varese, il costo è di 15 euro, e chiedendo indicazioni allo sportello mi è stato detto che aveva validità per 24 ore dall’orario in cui lo timbravo, quindi ad esempio io l’ho timbrato alle 17 e teoricamente doveva valere fino alle 17 del giorno, e invece quando ho provato a prendere la metro “biglietto scaduto” e quindi altra fregatura!
occhi aperti insomma!
ps.volevo aggiungere che col biglietto viaggio ovunque in lombardia è possibile prendere il malpensa express, ma solo seconda classe, esclusa la fermata malpensa aeroporto!
Magari qualcuno mi sa aiutare…
Esiste una lista delle aziende che riconoscono l’abbonamento “io viaggio ovunque in provincia” (Milano e MB)? Purtroppo in tanti mi parlano della sua esistenza ma tuttora non sono ancora riuscita a venirne in possesso.
Vi ringrazio molto,
Paola