2 marzo: Una sessantina di carabinieri delle compagnie di Bergamo, Zogno, Clusone e Milano, supportati da un elicottero, hanno messo sotto controllo una vasta area attorno alla stazione autolinee e le vie limitrofe. I controlli hanno portato alla denuncia di sette migranti non in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Contemporaneamente i carabinieri della compagnia di Curno perlustrando la zona dell’Isolotto a Ponte san Pietro hanno individuato un migrante che era stato condannato a 5 mesi e 8 giorni di carcere per aver violato la legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Il marocchino di 37 anni è stato quindi recluso nel carcere di via Gleno.
3 marzo: alle 8 di mattina viene fermato in auto un ragazzo di 27 anni; dai controlli è emerso che era già stato sottoposto a decreto di espulsione. Il giovane è stato arrestato.
4 marzo: quattro pattuglie della polizia municipale, di cui una in borghese, hanno eseguito controlli nell’area della stazione autolinee e del Piazzale della Malpensata e hanno denunciato un ragazzo rumeno per aver violato il foglio di via dalla città di Bergamo.
5 marzo: nella notte 28 carabinieri, supportati dalla polizia municipale di Ciserano e Boltiere, hanno perlustrato la zona dei palazzi Athena a Zingonia, perquisendo anche alcuni appartamenti dove hanno riconosciuto un marocchino senza permesso di soggiorno che è stato portato in questura per l’espulsione.
In via San Bernardino a Bergamo un ragazzo bosniaco è stato arrestato per violazione della legge sull’immigrazione.
8 marzo: la polizia municipale di Bergamo ha perlustrato le vie della città, nel tentativo di fermare i venditori di mimose agli incroci stradali; puntualmente i venditori sono fuggiti, lasciando i mazzi di mimose a terra diventati facile bottino per i vigili che li hanno sequestrati. In via Bonomelli invece i vigili sono riusciti a sequestrare ben 10 chili di mimose, trasportate nell’auto di un pachistano, denunciato a piede libero perché privo di permesso di soggiorno e a cui è stata comminata una multa di 3.000 euro per vendita senza autorizzazione, più un’ulteriore multa di 1.000 euro per vendita in zona vietata.
11 marzo: a Cologno al Serio i Carabinieri di Urgnano, con la collaborazione degli agenti della polizia municipale di Cologno e Spirano, hanno fatto irruzione in varie abitazioni. Quattro persone sono state portate in Questura, uno dei quali è risultato irregolare ed è quindi stato espulso. Un indiano di 33 anni invece è stato arrestato, perché aveva già subito un decreto di espulsione. Processato il giorno dopo per direttissima ha patteggiato una pena di 5 mesi e 10 giorni.
A Zingonia un cittadino marocchino di 29 anni, già colpito da decreto di espulsione, è stato tratto in arresto. In via Quarenghi un migrante ha tentato inutilmente di fuggire al controllo della polizia, che lo ha bloccato ed espulso perché irregolare.
12 marzo: due agenti della polizia municipale di Zogno hanno inseguito a piedi e bloccato un migrante che ha tentato di scappare perché già sottoposto a decreto di espulsione. Il ragazzo nigeriano è stato portato nella caserma dei carabinieri di Zogno.
16 marzo: un papà boliviano ha portato la figlia di 10 anni al parco Marenzi a Bergamo, ma ha compiuto l’errore di non rendersi conto che il parco veniva chiuso, L’errore più fatale è stato però quello di chiamare il 113 per farsi aiutare ad uscire dal parco. Gli agenti hanno infatti provveduto a controllare i suoi documenti, da cui è risultato essere stato condannato a 5 mesi e 10 giorni per violazione della legge Bossi-Fini. Il papà boliviano è stato ammanettato e trasportato in carcere, mentre la figlia è stata consegnata alla madre.
17 marzo: nella notte carabinieri e polizia locale di Ponte san Pietro hanno perquisito un cascinale abbandonato, dove hanno trovato sei migranti che sono stati trasportati nella caserma di Ponte san Pietro per verificare se in regola con le leggi sull’immigrazione.
Un operaio marocchino con regolare per messo di soggiorno stava scontando da febbraio 2010 una condanna a 5 mesi e 10 giorni di detenzione domiciliare per aver in precedenza violato le leggi sull’immigrazione. L’operaio era stato autorizzato dal giudice di sorveglianza a recarsi al lavoro presso l’azienda per cui lavorava, ma quando si è recato al Policlinico San Marco di Zingonia per una visita su richiesta del medico di base, pensando che la prescrizione lo autorizzasse, a fermarlo c’erano i carabinieri di Zingonia che lo hanno arrestato.
21 marzo: a Torre Bordone su una presunta segnalazione di cittadini, i vigili urbani hanno scovato in un appartamento in via Santa Margherita due ragazze brasiliane, una è stata arrestata e processata per direttissima, l’altra ha l’obbligo di uscire dall’Italia entro 5 giorni, altrimenti potrà essere arrestata. Soddisfatto dell’operazione “frutto di un maggior controllo del territorio e della collaborazione tra la polizia locale e i cittadini” l’assessore alla Sicurezza del Comune Giuseppe Rampolla, fan di Benito Mussolini (come emerge dal suo profilo facebook)
23 marzo: tre ragazzi senegalesi sono stati bloccati in Viale Giulio Cesare alle 23, due sono stati arrestati perché precedentemente sottoposti a un decreto di espulsione, il terzo è stato espulso.
24 marzo: la polizia intercomunale dei Colli ha arrestato a San Paolo d’Argon un ragazzo di 26 anni su cui pendeva un decreto d’espulsione.