Violenza al liceo Lussana, l’estrema destra nelle scuole

Bergamo – E’ dello scorso sabato 19 marzo la notizia dell’aggressione avvenuta appena fuori dai cancelli del liceo scientifico F. Lussana: uno studente della scuola ha aggredito una ragazza che ha riportato una contusione a sedi multiple del tronco del collo.
Poche ore prima dell’accaduto, durante la cogestione dell’istituto, entrambi avevano partecipato a un incontro tenuto dall’associazione Caposaldo. Il tema del dibattito era l’utilizzo dei social network e non contava più di una manciata di partecipanti. L’aggressore non è iscritto all’associazione, ma solo un partecipante al corso. Uscito da scuola, ha iniziato a insultare la studentessa e i suoi compagni, fino a far degenerare la situazione in aperta violenza.

Caposaldo non è un nome nuovo a Bergamo. Cercando di presentarsi in maniera rispettabile attraverso la sua tecnica del mimetismo, infatti, ai cittadini continua a non essere chiara quale sia la sua natura e quale sia il suo reale, malcelato intento. Tanto che riesce ad ottenere sempre più spesso spazi e momenti di dibattito dalle istituzioni nei territori della città, fino ad arrivare addirittura all’interno delle scuole pubbliche, come avvenuto poche settimane fa al liceo scientifico Lussana.

Carte alla mano, “Caposaldo- Associazioni Unite Bergamasche” si definisce come un insieme di almeno otto associazioni circa, di Bergamo ma anche bresciane e milanesi, e presenta la propria sede a Grassobbio. Nonostante i nomi delle associazioni appaiano spesso come innocui, in realtà rappresentano nei fatti gruppi esponenti della destra radicale bergamasca, anche minori, come spiegato da queste precedenti inchieste (Bergamo capitale della Cultura 2019: un laboratorio per la destra radicale? e A Longuelo l’estrema destra mascherata). Caposaldo organizza convegni, incontri, dibattiti e iniziative che spesso si presentano come occasioni di discussione che girano attorno a grandi temi, come l’attuale crisi economica, affrontando però il discorso in una chiave poco chiara, spesso complottista e fuorviante. Toccando tematiche vicine al cittadino sensibile, tentano di celare le più classiche retoriche della destra neofascista: razziste, xenofobe e omofobe, e nomi e sigle eloquenti sono stati messi al bando al suo interno per evitare un riconoscimento e una catalogazione immediata. La facciata dell’associazione si presenta come apartitica, seppur non riesca a non fare intendere la sua natura destroide. Ovviamente un’associazione simile non avrebbe motivo d’essere se non fosse per l’appoggio di istituzioni che le concedono spazi e agibilità: dal momento che si presenta come apartitica e affronta argomenti d’attualità e, all’apparenza, d’informazione, perchè negarle possibilità?

Non è nuova la presenza nelle scuole superiori di gruppi di estrema destra che, tramite volantinaggi, tentano di avvicinare più studenti possibili alle proprie cause e modalità. Non appare neanche tanto strano che sia stato proprio tramite il figlio di Paolo Bogni, lo stesso presidente dell’associazione Caposaldo, che l’intervento all’interno della scuola sia stato possibile. La cogestione, ovvero la sospensione per tre giorni delle lezioni ordinarie in favore di corsi multitematici affidati all’iniziativa e all’organizzazione di studenti e docenti, dovrebbe rappresentare uno dei momenti in cui riorganizzare la scuola pubblica, al fine di proporre attività differenti e istruttive, non ideologie fondamentalmente fasciste e intolleranti, come quelle promulgate invece proprio da Caposaldo.

L’agibilità concessa ai gruppi di estrema destra, che si caratterizzano proprio per la loro vena violenta e intollerante, contraria agli ideali di solidarietà di cui le scuole si fanno da sempre partavoci, risulta inammissibile. Per questo dall’inizio della settimana prossima studenti e studentesse di diverse scuole superiori bergamasche dimostreranno solidarietà al liceo Lussana e alla studentessa aggredita, per dichiarare che la città non ha intenzione di tollerare ancora episodi di violenza simili.

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2 Responses

  1. Fabio Garlini
    Fabio Garlini at |

    Buongiorno,

    avete altri dettagli o fonti per quanto accaduto? Ho sentito anche Bergamonews ma non ne sanno nulla.

    Fabio Garlini

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