Bergamo -A più di una settimana dalle elezioni, è possibile consultare i dati disaggregati per sezioni presenti sul sito del comune di Bergamo e della provincia.
In provincia, il risultato elettorale risulta abbastanza in linea con il nord Italia: nel collegio Lombardia 3-02, che racchiude la provincia bergamasca e la città, si trovano una Lega che spopola con il 35%, un Movimento 5 Stelle che non sfonda, attestandosi al 17%, e un PD debole al 20%.
Riducendo la ricerca solo al collegio di Bergamo (che comprende anche la prima fascia di paesi in provincia), si nota che il consenso alla Lega scende di ben sette punti percentuali, attestandosi sul 28%, mentre cresce il PD, a quota 25%.
Restringendo ulteriormente il campo alla sola città di Bergamo, i dati ci dicono che la Lega ha preso il 21% dei voti, Forza Italia il 12% e il PD il 28%; sopra la media provinciale anche il dato di +Europa, il partito della Bonino, che arriva ad un 5%, mentre il Movimento 5 Stelle raccoglie il 15% dei voti. Tuttavia la situazione che emerge da questo quadro non può essere definita omogenea: infatti i dati elettorali cittadini divisi per sezione delineano notevoli differenze tra quartieri.
Come per il referendum del 4 dicembre 2016, il centro città premia ancora il PD: le sezioni del centro e di città alta danno al PD rispettivamente il 28% e 29% dei voti di Camera e Senato; non sono però loro ad avere il primato del sostegno al partito di Renzi: a Monterosso, Longuelo, Valtesse e Redona i voti arrivano a oltre il 30% (32% in tutti tre i quartieri). Con l’eccezione di Monterosso, però, le preferenze al PD diminuiscono nelle elezioni regionali, calando di 4 punti percentuali. Al polo opposto, i quartieri che hanno registrato una bassa preferenza per il PD sono Grumello e Celadina (21%, ma nel secondo caso per regionali e senato arriva al 24%). In questi quartieri più periferici ha maggiore successo il Movimento 5 Stelle, che arriva al 22% al Villaggio degli Sposi e Celadina, ma va meglio della media cittadina anche alla Grumello, a San Tomaso (19%) e alla Malpensata (18%). Ovviamente i voti a questo partito calano notevolmente nelle elezioni regionali, dove sono confluiti per lo più nel sostegno a Gori.
I risultati del centrodestra invece sono speculari a quelli del PD: in particolare, la Lega prende il 28% dei voti a Grumello e a Colognola, mentre scende addirittura di dieci punti in centro e città alta; va piuttosto male anche a Monterosso, Loreto e San Paolo. Forza Italia al contrario va molto meglio nelle zone centrali di Bergamo (16% in centro, 17% in città alta), ma registra un differenza abbastanza notevole in alcuni quartieri (città alta, Grumello e Monterosso), tra i risultati delle elezioni alla camera (dove va peggio) e al senato, dove va meglio.
Da segnalare, invece, il risultato di Potere al Popolo, nettamente migliore dell’1,2% nazionale: questo partito, costruito dal basso con l’aggregazione di associazioni e comitati in seguito alla chiamata dello spazio sociale Ex Opg- Je so’pazzo di Napoli, a Bergamo infatti raccoglie risultati quasi dappertutto migliori, tranne a Grumello, con punte superiori al 2% a Monterosso, Valverde e Città alta.
In contrasto con la scena nazionale, quindi, il PD regge a Bergamo in quasi tutti i quartieri, mentre la Lega pur incrementando il proprio elettorato non sfonda in città; anche il Movimento 5 stelle si configura come voto di protesta, presente soprattutto nei quartieri in cui il PD ha preso meno voti. Due casi particolari sono i quartieri di Grumello e Celadina: nel primo, record negativo per il PD e positivo per la Lega, mentre a Celadina i voti persi dal PD sembrano essere stati guadagnati dai grillini.